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Il Granato

Il nome granato deriva dal latino “granatus” (grano o seme) a causa della forma rotonda delle gemme grezze e per la somiglianza ai semi rossi del melograno. Va però sottolineato che molte sono in realtà le colorazioni di questo minerale e che, se osservati al microscopio, i suoi cristalli appaiono più cubici che rotondi.



I granati sono silicati con una simile struttura cristallina, ma di composizione chimica diversa, che conferisce a ciascun tipo colori e proprietà differenti.


La presenza di alcuni metalli (manganese, calcio, etc.) permette la formazione di una gamma disparata di colorazioni differenti, dal viola al cioccolato, fino al verde, giallo, rosa e rosso, per un totale di ben trentotto tipologie diverse di granato.


Le principali varietà sono:

  • Il granato Mozambico, grazie alla sua amata tonalità calda, che ricorda un rubino, può essere considerata la variante classica del granato.

  • La Rodolite mostra un rosso meraviglioso, fu chiamata così per la sua somiglianza con i colori del rododendro di montagna: una splendida miscela di rosa acceso, rosso e porpora.

  • Il granato Malaya mostra un arancio intenso, a volte con sfumature rosa accese.

  • la Tsavorite, caratterizzata da un forte colore verde, viene paragonata allo smeraldo o confusa con questo, anche se molto più rara.

  • Demantoide Ambanja deve il suo colore verde al cromo e/o al ferro e ogni giacimento produce tonalità di verde differente l'una dall'altra.

  • L´Essonite, un granato di un colore miele dorato intenso, è molto rara nella qualità eye-clean: le inclusioni caratteristiche le regalano tuttavia un magico aspetto caramello o cannella, molto amato!



Dato il colore rosso, gli antichi associavano questa pietra al sangue e, quindi, alla guerra, ma anche alla sessualità.

Le culture indigene del Brasile lo chiamavano il sangue della terra e lo consideravano responsabile della fertilità del suolo e della ricchezza della vegetazione tropicale.


Era considerata anche la pietra degli eroi, cioè era dedicata a coloro che erano in grado di sopportare dure prove per dimostrare il loro coraggio: infatti il granato ha un aspetto insignificante quando è grezzo, ma diventa luminoso se lavorato, dunque rappresenta una metafora della trasformazione e della crescita dell’individuo.

Durante le guerre, si usava incastonare il granato sugli scudi e sull’impugnatura delle spade come protezione.


Protagonista di molti racconti antichi, nella mitologia greca viene menzionato nell'episodio del ratto di Persefone nell'Ade, mentre nella tradizione ebraica e musulmana è il suo splendore ad essere elogiato.


Già i vichinghi usavano gioielli con i granati come ornamenti funerari per illuminare ai defunti il percorso verso Walhalla, mentre i crociati decoravano le loro armature con questa gemma per acquistare più coraggio in battaglia.



Proprietà fisiche, mentali e spirituali


  • Il granato elimina i blocchi energetici, stimola il metabolismo ed equilibra la composizione dei fluidi organici.


  • Accelera la guarigione di ferite interne ed esterne.


  • È la pietra più adatta nei momenti di crisi, in cui il crollo dei propri valori e delle proprie speranze genera una situazione di grande difficoltà esistenziale.


  • Spinge l'individuo a guardare al di là del proprio orizzonte esistenziale.


  • Promuove la fiducia in se stessi, la gioia di vivere e la forza di volontà.


  • Essendo una pietra collegata con il chakra della radice, è raccomandata per coloro che tendono ad avere la testa tra le nuvole o a essere poco radicati nella realtà materiale.


 

L’utilizzo dei minerali e cristalli non sostituisce in alcun modo i rimedi medici ufficiali

e tradizionali e non devono essere un sostituto a cure già prescritte da un professionista.

La cristalloterapia è una pratica alternativa che si prefigge di eliminare e/o aiutare disfunzioni e malesseri corporei, mentali e spirituali mediante la collocazione di appositi minerali su determinati punti del corpo e specifici chakra. I cristalli non guariscono una patologia, ma aiutano a ritrovare un proprio equilibrio interiore.

Non esiste nessuna prova scientifica della loro efficacia ma sappiamo per certo che questa tecnica è usata da molte popolazioni in tutto il mondo sin dall’antichità.

L’uso dei cristalli può essere un ottimo coadiuvante e/o metodo di prevenzione

e comunque al momento non presenta alcuna controindicazione al suo utilizzo.


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